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Interrogazione - Corridoi umanitari Afghanistan

  • Immagine del redattore: Fusignano per la Sinistra
    Fusignano per la Sinistra
  • 30 nov 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 7 feb 2022

Premesso che:

  • Il 15 agosto 2021, come conseguenza dell’abbandono delle truppe NATO dalla regione afghana, i talebani hanno completato la loro avanzata prendendo Kabul.

Considerato che:

  • La guerra con l’Afghanistan da parte della NATO è nata con l’invasione voluta dall’amministrazione Bush, che ha dato vita alla cosiddetta Operazione Libertà Duratura che è stata dichiarata come una lotta al terrorismo ma che si è caratterizzata anche come una guerra di esportazione della democrazia.

  • La condizione delle famiglie afghane è radicalmente peggiorata, comportando una rilevante fuga delle persone dalla regione per sfuggire alle persecuzioni talebane e per ritrovare la libertà in cui desideravano vivere.

  • L’istituzione di uno stato teocratico, con alla base la Sciari’ah, ha comportato un radicale cambiamento della condizione delle donne, che non faranno nemmeno parte del nuovo governo come ministre, come in altri lavori comportando una disuguaglianza sociale tra i generi, secondo le ultime dichiarazioni di Mujahid.

Visto che:

  • Alle operazioni volute dal governo americano ha aderito anche l’Italia, comportando che anche il nostro stato abbia delle responsabilità sulle sofferenze subite dal popolo afghano dovute alla guerra ventennale.

  • I sindaci della Bassa Romagna, tramite comunicato stampa, hanno dichiarato di essere pronti a dare accoglienza alle famiglie profughe afghane.

SI CHIEDE AL SINDACO E ALLA GIUNTA

  1. La pubblicazione del progetto di accoglienza e di corridoi umanitari costruito dalla Regione, dall’Unione e dal Comune di Fusignano.

  2. Specificare come si garantiranno livelli adeguati di sicurezza per le famiglie, sia per quanto riguarda il loro viaggio per l’Italia sia per quanto riguarda la loro salute, fisica e psicologica.

  3. Indicare cosa si prevede di fare per l’integrazione linguistica e sociale, cioè per le lezioni di italiano, gli alloggi e la ricerca di un lavoro dignitoso, e per la formazione, così da permettere un inserimento nelle scuole per i bambini e i ragazzi il meno traumatico possibile.

  4. Quali saranno gli enti, le associazioni e le organizzazioni coinvolte nel progetto.

  5. A quanto ammonteranno i fondi destinati al progetto.

 
 
 

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