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Mozione - Compensazione consumo di suolo nuova palestra polifunzionale *RESPINTA*

  • Immagine del redattore: Fusignano per la Sinistra
    Fusignano per la Sinistra
  • 27 set 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 30 nov 2021

Premesso che:

  • La costruzione della nuova palestra polifunzionale nel plesso scolastico ha comportato una drastica riduzione del cortile scolastico disponibile, nonché una nuova impermeabilizzazione del suolo.

  • Il suolo è una risorsa non rinnovabile, a causa dei lunghi tempi di formazione, nonché un ecosistema essenziale, complesso, multifunzionale e di vitale importanza sotto il profilo ambientale e socioeconomico che svolge diverse funzioni ecologiche e fornisce diversi servizi ecosistemici all’essere umano.

  • Con “consumo di suolo” si intende il processo associato alla perdita di una risorsa ambientale fondamentale, limitata e non rinnovabile, dovuta all’occupazione di una superficie originariamente agricola, naturale o seminaturale con una copertura artificiale, legato a dinamiche insediative e infrastrutturali e dovuto principalmente alla costruzione di nuovi edifici, fabbricati e insediamenti, all’espansione delle città, alla densificazione o alla conversione di terreno entro un’area urbana, all’infrastrutturazione del territorio.

  • Con “copertura artificiale” si intende la superficie dove il paesaggio è modificato o è influenzato da attività di costruzione sostituendo le superfici naturali con strutture artificiali abiotiche 2D/3D o con materiali artificiali.

  • Con “degrado del suolo” si intende il fenomeno di alterazione delle condizioni del suolo dovuto alla riduzione o alla perdita di produttività biologica o economica a causa dell’attività antropica.

Considerato che:

  • L’impermeabilizzazione del suolo, cioè la copertura permanente di parte del terreno e del relativo suolo con materiali artificiali per la costruzione di edifici e strade costituisce la forma più evidente e diffusa di copertura artificiale, nonché la principale causa di degrado del suolo in Europa.

  • Il degrado del suolo contribuisce a un accrescimento del rischio di inondazioni e contribuisce ai cambiamenti climatici minacciando la biodiversità, provocando la perdita di terreni agricoli e aree naturali e seminaturali, contribuendo alla progressiva distruzione del paesaggio e alla perdita di regolazione dei cicli naturali e di mitigazione degli effetti termici locali, così come alla possibilità di assorbire CO2.

  • Nel 2016 la Commissione Europea, attraverso il Future brief: No net land take by 2050? ha chiarito che, in caso di inevitabile impermeabilizzazione di aree agricole e di aree aperte, è necessario compensare la copertura del suolo attraverso la rinaturalizzazione di un’area di estensione uguale o superiore affinché il suolo possa tornare a fornire i servizi ecosistemici forniti da suoli naturali. Il meccanismo di compensazione consistente nella rinaturalizzazione è anche uno degli obiettivi indicati dalla Commissione Europea nel 2012 per raggiungere l’azzeramento del consumo di suolo entro il 2050.

Tenuto conto che:

  • La compensazione, in quanto il suolo è una risorsa unica, rara e non riproducibile, comporta comunque un effetto di degradazione del suolo netta.

  • Danneggiate dal nuovo intervento sono anche le scolaresche, che vedranno un cortile scolastico drasticamente ridotto per tutta la durata del cantiere e comunque un ridotto spazio rispetto a quello precedentemente disponibile anche a fine cantiere, con conseguenza una riduzione degli spazi per le attività didattiche e ricreative all’aperto.

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA A

  1. Individuare un’area da rinaturalizzare di almeno uguale superficie rispetto a quella dell’attuale cantiere per la realizzazione della nuova palestra polifunzionale.

  2. Optare per un’area nelle vicinanze del plesso scolastico o comunque raggiungibile con facilità e sicurezza dalle scolaresche per svolgere le loro attività, didattiche e ricreative, all’aperto.

  3. Nel caso in cui non sia disponibile un’area che soddisfa i criteri indicati al punto 2, si predisponga ad utilizzo didattico e ricreativo un’altra area naturale o seminaturale nelle vicinanze del plesso scolastico.

 
 
 

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