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ODG - Povertà energetica *APPROVATO*

  • Immagine del redattore: Fusignano per la Sinistra
    Fusignano per la Sinistra
  • 8 feb 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

PREMESSO CHE:

  • Si sta registrando un aumento delle spese per le bollette a causa di una carenza delle materie prime, in particolare di gas naturale, che ha visto passare l’indice Pfort nazionale da 0,122716 €/smc di dicembre 2020 a 0,477978 €/smc didicembre 2021 (https://www.a2aenergia.eu/area_clienti/tariffe/clienti_non_domestici/gas/).

  • Esiste la concreta possibilità che i rincari possano proseguire nel tempo ed aumentare ulteriormente.

  • Il problema della povertà energetica, cioè l’impossibilità a far fronte alle spese per le bollette dei servizi energetici, in Italia comprende il 14,1% delle famiglie per quanto riguarda il mantenere adeguatamente calda la casa, contro una media del 7,3% in UE (https://op.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/b9a25ba4-9ef6-11ea-9d2d- 01aa75ed71a1/language-en).

CONSIDERATO CHE:

  • Tali aumenti aggraverebbero le condizioni di sostenibilità economica di molte imprese e delle famiglie con redditi prossimi e sotto la soglia di povertà con conseguente pressione sul sistema di assistenza sociale.

TENUTO CONTO CHE:

  • l'Italia dipende nelle risorse energetiche da paesi esteri, alcuni di essi altamente instabili e privi delle effettive basi di democrazie e libertà garantite invece dalla Costituzione italiana ed europea. È pertanto ancor più strategicoaccelerare il processo di transizione energetica al fine di perseguire una necessaria autonomia e con essa una maggiore rilevanza internazionale utile ad affrontare le questioni globali.

  • Del tema del caro energia e dello sviluppo delle fonti rinnovabili se ne stanno facendo capo la Regione e il Governo attraverso l’attivazione di un Tavolo di confronto nazionale, con l’obiettivo di promuovere sempre più lo sviluppo di energie rinnovabili, al fine di ridurre significativamente gli approvvigionamenti energetici esteri e contrastare l’aumento delle bollette.

  • La Regione Emilia Romagna sta sviluppando all’interno del Programma triennale di attuazione 2022- 2024 un vero e proprio piano energetico regionale redatto dopo il lungo percorso di confronto che ha coinvolto il mondo della ricercae dell’università e gli stakeholder regionali e nazionali, protagonisti della transizione energetica. Confronto che hatracciato la rotta su dove e come agire per una transizione ecologica possibile: dalle infrastrutture e dagli impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia, alla ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica degliedifici esistenti, pubblici e privati, alla trasformazione del sistema produttivo per una economia sostenibile e circolare, alla possibilità di estensione del modello “smart city” all’intero territorio regionale, alla mobilità intelligente, ai fabbisogni di competenze per la green e blue economy.

  • Anche ENEL ha affermato che senza le rinnovabili l’aumento delle bollette sarebbe stato ancora più elevato(https://corporate.enel.it/it/media/news/d/2021/09/energia-rinnovabile-prezzo-elettricita).

SI IMPEGNA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE A

  1. Sollecitare il Governo perché assuma iniziative immediate, attraverso la decretazione d’urgenza, per sostegni e ristori rapidi a famiglie e imprese.

  2. Invitare la Regione Emilia Romagna ad accelerare nel percorso di approvazione del piano energetico regionale al fine di accelerare le azioni volte alla transizione energetica, favorendo l’installazione di nuovi impianti di rinnovabili, conparticolare attenzione alle disponibilità sui tetti degli edifici pubblici.

  3. Promuovere lo sviluppo di comunità energetiche e l’implementazione della Smart Grid sia a livello regionale che localeattraverso l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.

  4. Studiare la possibilità di azioni sul territorio dell’Unione nella direzione descritta nei precedenti punti 1 e 3, riportandoa questo Consiglio i risultati di tale studio entro tempi adeguati.

  5. Chiedere a Hera di rafforzare e migliorare la comunicazione per l’accesso alle scontistiche in bolletta.

  6. Informare la cittadinanza riguardo alle scontistiche già previste dallo Stato e dalla Regione, nonché per tutte quellescontistiche che verranno introdotte nei prossimi mesi e anni, specificando chiaramente le modalità di accesso.

  7. Inviare la presente risoluzione:

    1. Al Presidente della Regione Emilia-Romagna

    2. Alla Giunta della Regione Emilia-Romagna

    3. Al Consiglio della Regione Emilia-Romagna

    4. Alla Giunta dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna

    5. Al Consiglio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna

 
 
 

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