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Risposta interrogazione - Protocollo Agenzia delle Entrate

  • Immagine del redattore: Fusignano per la Sinistra
    Fusignano per la Sinistra
  • 15 gen 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

I Comuni della Bassa Romagna hanno da sempre collaborato con l’Agenzia delle entrate e con la Guardia di finanza nell’attività di contrasto all’evasione fiscale. Tale attività ha consentito di recuperare somme per gli atti di accertamento notificati da parte di Agenzia delle Entrate ai contribuenti segnalati.

Grazie agli applicativi informatici messi a disposizione sul Portale del federalismo fiscale, i Comuni sono in grado di inviare le segnalazioni con modalità telematica, peraltro quale unica modalità di trasmissione degli atti da parte degli enti locali. Per l’utilizzo dei nuovi applicativi messi a disposizione non è necessario sottoscrivere le convenzioni che Agenzia Entrate rinnova per l’adesione di nuovi Comuni che intendono collaborare all’attività di controllo. In ogni caso, IFEL, ossia la fondazione ANCI, organizza periodicamente corsi, anche webinair, per aggiornare i Comuni sulle attività di contrasto all’evasione tributaria e contributiva, destinata, in primo luogo, agli operatori di nuova nomina.

Peraltro, negli anni, il personale interno ha partecipato (e partecipa) ai corsi specifici organizzati da ANUTEL (Associazione Nazionale degli Uffici Tributi degli Enti Locali), nonché a quelli programmati direttamente con funzionari di Agenzia Entrate, al fine di conoscere le tipologie di segnalazioni ritenute "interessanti" e le modalità per istruire le pratiche medesime.

Si evidenzia che l’attività relativa alla cosiddetta “segnalazione qualificata” non consiste in una mera trasmissione di documenti, bensì nell’invio di documentazione e notizie che non richiedono alcuna ulteriore elaborazione logica da parte dell'Agenzia delle Entrate e che possono essere direttamente posti a base di un accertamento. In particolare, le segnalazioni predisposte dal Settore entrate comprendono non solo le informazioni e notizie raccolte all’interno del Settore medesimo, bensì anche quelle provenienti da altri settori, quali l’ufficio Suap o il Settore della Polizia Municipale. Le informazioni acquisite sono poi incrociate con le banche dati disponibili per il Settore (estrapolate dai gestionali dei tributi e delle entrate patrimoniali), nonché con le banche dati disponibili su Punto Fisco (Portale dell’Agenzia delle Entrate in cui sono presenti Utenze, contratti di locazione ed altre notizie di interesse). Inoltre tramite la P.M. è possibile consultare la banca dati del P.R.A. ed in collaborazione con il S.U.A.P. anche i dati relativi alle attività economiche.

Tuttavia, preme rimarcare che alle segnalazioni trasmesse non corrisponde alcun riscontro diretto da parte dell’amministrazione finanziaria statale e, dunque, il nostro ufficio non è in grado di conoscere quale segnalazione possa avere avuto un riflesso positivo in termini di recupero evasione e di introito di risorse finanziarie a favore dell’ente locale. Ciò in quanto, una volta inviata la segnalazione per il tramite del Portale di Agenzia Entrate, non viene comunicato all’ufficio se la documentazione trasmessa sarà utilizzata per notificare un atto di accertamento al contribuente. A ciò va aggiunto che, nel caso in cui Agenzia delle Entrate dovesse notificare un atto di accertamento a seguito della documentazione trasmessa dai Comuni dell’Unione della Bassa Romagna, le somme che dovessero essere riscosse vengono riversate dopo qualche anno dalla segnalazione medesima. Tale meccanismo, quindi, non consente neppure di capire in quale anno è stata trasmessa la segnalazioneper la quale vengono introitate le somme riservate all’entelocale.

 
 
 

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